di Sara De Giorgi - 27.07.2020 - Scrivici
Organizzare un picnic perfetto? Si può. Per sapere come realizzare un picnic indimenticabile in famiglia o con gli amici abbiamo intervistato Antonella Guzzardi, autrice de Il Favoloso mondo del picnic (Gribaudo, 12,66 euro, 160 pp. ), che ci ha spiegato come rendere unica una giornata all'aperto, trasformandola in una esperienza conviviale elegante e collettiva, che trova le sue origini nella storia antica.
L'idea di questo libro viene da una passione personale "per l'estetica e per l'informalità del picnic in sé". "Inoltre", racconta l'autrice, "è un'esperienza che riunisce i miei due interessi primari: il buon cibo e la natura".
I primi pranzi "open air" erano di epoca medievale e i cacciatori consumavano pasti frugali in occasione delle battute di caccia. "Ma è con l'epoca vittoriana in Inghilterra che il picnic prende slancio e assume le caratteristiche che conosciamo oggi: erano picnic sfarzosi, occasioni per mostrare il proprio rango e status sociale", sostiene Antonella.
Organizzare un picnic perfetto per tutta la famiglia richiede buon gusto e accuratezza. La scrittrice ha individuato alcuni suggerimenti da seguire per vivere un'esperienza unica. Ecco quali sono.
La scelta del luogo fa "il 50% del picnic" ed è inutile negarlo. Ed è forse la parte più complicata. Inoltre, un picnic può essere urbano, alla ricerca di luoghi naturali più o meno nascosti in città o nelle immediate periferie, delimitato e lontano dal traffico (e in genere occorre orientarsi sui parchi) oppure presso luoghi di particolare bellezza paesaggistica, "aperti", e in tal caso si intraprende un viaggio appositamente con questo scopo.
"Se possibile, sarebbe utile fare un sopralluogo; poiché non è sufficiente individuare il parco, ma anche lo specifico posto (sotto un albero, quell'albero, per esempio) che potrebbe essere perfetto (per il panorama, per l'ombra, perché è riparato. . ). Inoltre, è opportuno studiare il giro del sole (primavera e autunno: meglio soleggiato; estate piena: meglio all'ombra; e che sia pianeggiante, altrimenti diventa difficile mantenere tutto in equilibrio, specie in collina/montagna). In più, occorre ricordare che ci sono due macro categorie: il picnic propriamente detto, distesi su un prato, oppure quello che prevede l'uso di panche e tavoli di legno preesistenti o che è possibile portare", afferma l'autrice.
Le tempistiche vanno gestite nel migliore dei modi, perché il picnic riuscito è un mix tra ambiente, cibo, organizzazione impeccabile. "Per prima cosa, bisogna fare una lista degli invitati, suddivisi tra: bambini (svezzati) e adulti. Per questi ultimi, occorre segnare le intolleranze. Non si è a casa o al ristorante, qualsiasi 'sorpresa' in questo senso significherà necessariamente lasciare delusi o, ancora peggio, affamati alcuni ospiti".
A questo punto, con almeno una settimana di anticipo, si deve decidere il menù. Per l'organizzazione occorre calibrare bene le forze: picnic significa realizzare una varietà di cibi che dovranno essere cotti, raffreddati e 'confezionati' ognuno con le proprie esigenze. Bisogna anche preparare una certa quantità di materiali, tra cui stoviglie e accessori che faranno il successo della giornata, ma che vanno pensati in anticipo.
"Se abbiamo dimenticato cavatappi o tovaglioli, non sarà banale il fatto di poter raggiungere un luogo, magari di domenica, che possa fornirceli. Fatevi aiutare: coinvolgete un'amica, un familiare, qualcuno che vi possa dare una mano e che abbia senso pratico. Un alleato è indispensabile, specie se partecipano più di 4 persone. Dopo avere deciso il menù, concentratevi su ciò che vi occorre a contenere le preparazioni", spiega Antonella.
"Ricordate che la sicurezza è un imperativo, soprattutto se il termometro facilmente supera i 30°", continua la scrittrice. Il tempo massimo per tenere i cibi fuori dal frigo è tra le 1,5 ore sopra i 27 gradi e fino alle 2 ore circa per le temperature più miti.
"Per prima cosa vi consiglio di far raffreddare completamente in frigo le preparazioni prima di conservarle nei rispettivi recipienti. Indispensabili sono dunque i contenitori salvafreschezza, in plastica, per contenere quegli ingredienti freschi, crudi o facilmente deperibili che andranno composti al momento. Se pensate di attrezzarvi per la stagione, vi consiglio comunque le tavolette di ghiaccio sintetico, facilmente reperibili ovunque; possono essere rigide oppure morbide. Il vantaggio, oltre che in termini di praticità, è in ottica di sicurezza alimentare. Il ghiaccio sintetico è un ritardante della fermentazione. È anche batteriostatico e fungicida".
"Consiglio di provvedere ad un invito vero e proprio, che aggiunge stile e personalità al vostro picnic. Sarà cartaceo per un'occasione importante o se 'stupire' è il vostro obiettivo oppure elettronico.
Sull'invito andrà indicato che la data è soggetta a conferma meteo. L'invito, a seconda della importanza dell'occasione, andrà inviato in modo che venga recapitato almeno una settimana prima, considerando che la data sarà stata decisa di comune accordo tra i partecipanti.
Se invece si tratta di una sorpresa, meglio anticipare a 15 giorni. Iniziate circa 7 giorni prima a monitorare la tendenza meteo per il giorno prescelto. Se è a rischio, monitorate costantemente e tenetevi pronti a spostare la data", suggerisce Antonella.
Il cestino che rappresenta l'iconografia per eccellenza del picnic è quello di vimini. Ne esistono tantissime tipologie, ma la principale differenza è tra cestini "vuoti" e cestini già equipaggiati di tutto: posate, bicchieri, piattini.
"Io consiglio di dotarvi di alcune tipologie di cestini: diversi cestini di vimini basici, semplici, che poi personalizzerete. Un nastro rosso nel manico e una tovaglia a quadretti su misura per il cestino, che lo rivesta internamente e che spunti dai bordi, sono le soluzioni ideali. Molto carini sono anche i cestini i con gli sportellini ai lati del manico, che non lasciano intravedere l'interno. Accanto a questi vi consiglio alcune grandi borse termiche; sono forse meno eleganti, ma essenziali per le preparazioni che richiedono attenzione alle temperature", sostiene Antonella Guzzardi.
"In linea generale, lasciatevi ispirare: per i meravigliosi picnic autunnali, ad esempio, dolci e malinconici, utilizzate funghi, castagne, cachi: sono ingredienti deliziosi.
Per la stagione estiva (quando il termometro supera 34-35°) evitate i formaggi delicati, le creme, le salse, il pesce fresco e preferite insalate super colorate, i cereali, la pasta fredda e tutto ciò che è 'secco'. Anche la frutta è essenziale, ma andrà opportunamente conservata".
La scrittrice però afferma che la primavera è la stagione più ambita per i picnic ed è perfetta per menù profumati: ci si può sbizzarrire decorando con fiori eduli e erbe di campo.
Meglio usare abiti comodi, che non significa poco curati, anzi: tessuti naturali, cotone o lino saranno perfetti per far traspirare la pelle. "Ricordate ciò che vi aiuterà a proteggervi dal sole, dal vento o dagli insetti:
specie se vi radunerete in un orario serale".
La preparazione del cibo per un picnic deve essere molto attenta. Per iniziare, bisogna controllare di avere sufficienti contenitori salvafreschezza per il trasporto. Inoltre, il menù va deciso con almeno una settimana di anticipo. Ecco quali sono le tipologie di 'preparazioni' che si prestano bene per un picnic secondo Antonella Guzzardi:
Occorre valutare le intolleranze dei partecipanti e fare in modo che tutti abbiano la possibilità di mangiare qualcosa di dolce e di salato. "Consiglio almeno 3 preparazioni salate, qualcosa di stuzzicante come aperitivo e merenda, e un dolce. Se optate per una versione 'brunch', non dimenticate la frittata o la tortilla. Se pensate di oziare fino al tardo pomeriggio, pensate a piccoli spuntini da proporre in momenti diversi".
Meglio cercare di non ripetere gli ingredienti principali ed è consigliabile pensare a un menù coerente. "Molto carino è, ad esempio, il tema vintage, con ricette di ispirazione anni '50 o della nonna, che sono molto simpatiche per i picnic in famiglia o con allestimento vintage; all'opposto, un menù può puntare sulla leggerezza e sul colore, quindi riso nero, cereali, verdure, frutta, secca, fiori eduli, cake salati, pinzimonio, dolci leggeri, verdure".
Il picnic deve necessariamente essere ad impatto zero. Pertanto, non si può partire senza esser attrezzati di sacchetti per l’umido, per la plastica, per il vetro, per la carta e, eventualmente, indifferenziata.
Quello in famiglia è il picnic per eccellenza: natura, prati verdi, bambini, giochi, tovaglie a quadri e cestini di vimini con tanti prodotti e pietanze della tradizione. Cosa si può aggiungere a questo mix semplice e comunque già perfetto?
"Intanto, come sempre, l'occasione. La formula del picnic si presta benissimo per i festeggiamenti di compleanno dei bimbi, e difatti questa è una formula di festa per i bambini che va molto di moda, attualmente. Poi, per prima cosa il dove: tra le tante soluzioni possibili privilegiate la sicurezza. Saranno da preferire parchi ben delimitati o aree aperte nelle quali sia sempre possibile non perder di vista i bambini. Attenzione a quei luoghi – specie in montagna - con corsi d'acqua (fiumi, laghi) o che potrebbero presentare un pericolo di caduta. Vi faciliterà il compito avere un luogo che abbia servizi igienici vicini e che sia ombreggiato (in piena estate) e riparato. Sicuramente strategici - ma non essenziali - aree parco gioco attrezzate", sostiene l'autrice.
"Dopo avere stilato la lista degli invitati, dovrete dividere tra adulti, bambini, e infanti. Il menù dovrà seguire ovviamente i gusti semplici adatti ai bambini. Per questa occasione vedo molto bene le monoporzioni piuttosto che le pietanze intere da suddividere sul posto".
Le tipologie di ricette più indicate per i bambini sono: muffin dolci e salati, mini sandwich, pasta o riso freddo, polpette, frittate e lievitati (focacce, plumcake. . ). Meglio prediligere ingredienti dolci che i bambini amano particolarmente (l'uva, ad esempio).
"La schiaccia con l'uva è, ad esempio, un dolce toscano delizioso e molto rustico e, dal momento che viene in genere preparata in occasione della vendemmia, si rivela perfetta per le atmosfere di un picnic autunnale. La briseè con piselli, feta e menta sarà carina da vedere, con una superficie che sembrerà quasi a pois grazie ai piselli; anche la torta di riso ha un sapore gentile, delicato, e piacerà a tutte le fasce d'età", conclude Antonella.
Tra le altre ricette per tutta la famiglia ci sono: pasta, crocchette di ricotta e limone, buone anche fredde, tortilla di patate. Poi sono ottimi gli spiedini, pratici e velocissimi da preparare. Si possono anche realizzare sandwich delicati. Per i bimbi, si può preparare la tortilla da mettere nel panino.
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